Cosa definisce un ricordo? Cosa contiene quest'idea? Il ricordo di un luogo, la memoria di un istante. Esiste una memoria dei luoghi? Vi è qualcosa che, come sabbia finissima o polvere, si è depositato sopra un particolare albero, sopra il davanzale di una finestra, attorno ad un tavolo, ad una casa, sulla superficie di un lago, sullo stipite di una porta?

Ciò che quel luogo, quel piccolo frammento di mondo rappresenta per qualcuno, un'emozione, un odore, un colore, un istante, un'idea, è per me comprensibile, traducibile, interpretabile?

È qualcosa di intimamente connesso con la pratica della fotografia. Scattare una foto ricordo. Cosa significa? Significa fissare un ricordo in qualcosa di tangibile? Testimoniare l'esistenza del ricordo stesso?

Ho camminato un giorno lungo sentieri carichi della storia personale di una parte della mia famiglia. Ho osservato alberi che evocavano sensazioni, ho sfiorato muri dai quali affioravano memorie. Ma non erano le mie.

Ricordano gli alberi ciò che noi ricordiamo di loro?

Nella penombra delle case silenziose è rimasta traccia del nostro passaggio?

In quella cantina mio nonno si nascose per giorni dai rastrellamenti dei tedeschi. Vi è in quello spazio una memoria di quel tempo?

O tutto è solo dentro di noi?

Quando anche noi ce ne andremo qualcosa si ricorderà di noi? Conserverà traccia del nostro passaggio, del nostro sorridere, del nostro amare, del nostro provare dolore?

O tutto scomparirà?